12.04.2021

PSD2: la nuova direttiva europea sui pagamenti digitali

PSD2 (Payment Services Directive 2): tutto quello che c'è da sapere sulla nuova direttiva europea sui pagamenti digitali

PSD2: la nuova direttiva europea sui pagamenti digitali

La PSD2, ovvero la Payment Services Directive 2, è la nuova direttiva europea sui servizi di pagamento che introduce importanti novità all’interno del mercato dell'Unione Europea. Pubblicata in Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea il 25 novembre 2015, va a completare e sostituire la prima PSD e le normative da essa derivanti, con la precedente direttiva entrata in vigore in Italia il 1° marzo 2010. Con l’introduzione della PSD2, la Comunità Europea si pone l’obiettivo di rendere più facili le procedure di pagamento e ridurre le frodi online, proteggendo sia i consumatori che i venditori sempre più alle prese con il commercio elettronico di beni e servizi e con le transazioni non fisiche di denaro. Questa nuova direttiva arriva nel momento migliore, visto che la pandemia e le misure restrittive legate al lockdown attuato da molti paesi ha visto un significativo aumento dei compratori online e dei pagamenti digitali. Originariamente si era stabilito che la PSD2 avrebbe dovuto essere operativa entro il 14 Settembre 2019, con le banche e le altre realtà che forniscono sistemi di pagamento pronte ed allineate alla nuova direttiva per quella data. Tuttavia, una proroga ha spostato tale termine di oltre un anno, portandolo all’1 gennaio 2021 (anche se la data prevista inizialmente era il 14 settembre 2020), giorno in cui le nuove procedure sono entrate finalmente in vigore.

Cosa è la PSD2 in pratica

Come detto l’obiettivo della PSD2 è quello di rendere più sicuri i sistemi di pagamento all’interno dell’Unione Europea, contrastare più efficacemente di quanto avviene adesso le frodi e incrementare la fiducia dei consumatori nei pagamenti digitali. A tal proposito la nuova direttiva ha lo scopo di modernizzare e rendere più attuale il quadro normativo riferito ai sistemi di pagamento più innovativi, favorendo lo sviluppo di nuovi prodotti e strumenti altamente sicuri e promuovendo l’ingresso nel settore anche di soggetti non bancari. Il fine ultimo, quindi, è di aggiornare, regolamentare al meglio e rendere “al passo coi tempi” il sistema dei pagamenti al dettaglio, con un focus sulle transazioni digitali che devono essere sicure, efficienti, innovative e vantaggiose per i consumatori, per gli esercenti e per tutte le imprese. Negli ultimi anni, infatti, sempre più realtà hanno cominciato a offrire diversi sistemi di pagamento online principalmente basati su conto corrente e, quindi, l’Unione Europea vuole aumentare la competitività di questo mercato fornendo comunque tutte le garanzie e le direttive necessarie a tutela di tutti. Il maggior campo di intervento della PSD2, che vede l’introduzione di molte novità inedite rispetto alla prima direttiva del 2010 (PSD1), sono appunto quelli dei pagamenti elettronici e delle nuove procedure di sicurezza per l’accesso ai conti e ai depositi online, Un esempio è l’aumento dei livelli di sicurezza e delle richieste di riconoscimento per completare i pagamenti offerti dai vari e-commerce e dello shopping online, dalle procedure digitali previste dalle banche e dai fornitori dei servizi di pagamento.

A chi si rivolge la nuova direttiva

Pur con obiettivi finalizzati alla modernizzazione dei sistemi di pagamento a tutela di consumatori e venditori, la PSD2 si rivolge a tutti i fornitori di servizi di pagamento quali banche, assicurazioni e altre realtà come i cosiddetti fornitori di Terze Parti (Third Party Providers), ovvero prestatori di servizi di pagamento diversi da quelli tradizionali e più conosciuti (e utilizzati) dalla maggior parte degli utenti.

Quali sono le novità principali della nuova Payment Services Directive

Tra le novità della PSD2 ci sono 3 aspetti fondamentali che cambiano con l’introduzione, e il recepimento da parte dei vari stati dell’Unione, della PSD2: SCA (Strong customer authentication), TPP (Third Party Providers) e 3-D Secure 2.0.

SCA (Strong customer authentication – “autenticazione forte del cliente”)

La SCA prevede nuove misure per aumentare la sicurezza quando si accede online a un conto e durante le fasi del pagamento elettronico. Username e password non saranno più sufficienti per garantire la sicurezza e la veridicità dell’autenticazione. Con l’introduzione della direttiva PSD2 le nuove regole prevedono un livello aggiuntivo di sicurezza e un secondo tipo di autenticazione per ogni spesa che superi la soglia di 30 euro. Sono previsti, dunque, più fattori di autenticazione provenienti anche da sorgenti diverse e indipendenti: per esempio l’introduzione delle proprie credenziali per un pagamento elettronico dovrà essere accompagnata dalla verifica tramite un oggetto fisico differente, come uno smartphone tramite impronta digitale o altro tipo di autenticazione.

TPP (Third Party Providers – “fornitori di terze parti”)

I fornitori di terze parti sono soggetti diversi dalle banche che comunque offrono servizi di pagamento secondo le indicazioni della direttiva PSD2. Si tratta di regole e norme ben precise a cui questi operatori si devono attenere per poter accedere alle informazioni di pagamento del cliente. La possibilità di far ricorso ai servizi di Terze Parti è operativa già dll’1 giungo 2019.

3-D Secure 2.0

Terza e ultima delle novità principali portate in dote dalla PSD2 è il nuovo livello del già noto protocollo 3DS che era già in vigore dal 14 settembre 2019. Sempre obbligatoria come la precedente versione, il 3-D Secure 2.0 permetterà di andare oltre i limiti della prima 3-D con l’utente che in fase di pagamento potrà utilizzare metodi di riconoscimento avanzati come i fattori biometrici (impronta digitale), in questo modo si eviterà di dover ricordare password sempre diverse per ogni sito o metodo di pagamento. Inoltre, si avrà la possibilità di effettuare i pagamenti digitali anche tramite l’utilizzo di portafogli virtuali e non solo carte di credito.

PSD2 tanti vantaggi per tutti

La nuova direttiva, e tutte le normative che da essa deriveranno, rappresentano sicuramente un grande vantaggio per tutti gli acquirenti all’interno dell’Unione Europea che vedono aumentare non solo le tutele a protezione dei loro pagamenti, ma anche dalle tante possibilità diverse di pagamenti. Questo maggiore numero di opzioni si rifletterà positivamente su tutto il sistema, dato che anche i venditori si avvantaggeranno perché più sicuri saranno i pagamenti più la domanda di beni e servizi crescerà. Anche se il sistema dei pagamenti online, con l’introduzione dei protocolli aggiuntivi di sicurezza, potrebbe essere inizialmente non semplicissimo, il suo utilizzo sempre più diffuso e la protezione dalle frodi lo renderanno comunque preferibile ad altri tipi di transazione.