Quando postare sui social media? Gli orari e i giorni migliori
Esistono degli orari e dei giorni migliori per postare sui social media? Sì e no, ma una cosa è certa: il successo di una strategia social non dipende solo dalla qualità dei contenuti, ma anche dal momento in cui vengono condivisi.
In un mondo caratterizzato da un flusso continuo di aggiornamenti che affollano le piattaforme digitali, la variabile del tempo appare decisiva in termini di visibilità di un post e del conseguente livello di interazione che è in grado di generare.
Ecco perché scegliere giorni e orari non propriamente ideali tende a tradursi in una riduzione della reach, nonostante il messaggio risulti di per sé efficace.
Allo stesso tempo, è bene essere consapevoli che non ci sono formule universali e dunque valide in ogni contesto.
Si tratta piuttosto di indicazioni utili per capire e individuare, caso o per caso, quando pubblicare così da avere maggiori probabilità di emergere. Qualcosa che varia in relazione alle caratteristiche del network: ogni social denota infatti dinamiche, target (e tempistiche) differenti.
Perché è importante scegliere il momento giusto per pubblicare sui social?
Il timing di un contenuto sui social network non è un dettaglio marginale, ma un fattore che incide direttamente sulla sua capacità di raggiungere il pubblico.
Ogni piattaforma si basa su algoritmi che tendono a privilegiare i post in grado di generare interazioni rapide: like, commenti, condivisioni. Algoritmi che sono in costante aggiornamento, specialmente adesso, alla luce dell’introduzione dell’AI.
Se il contenuto viene pubblicato in una fascia oraria in cui gli utenti sono meno attivi, la possibilità che venga visto e coinvolga si riduce drasticamente. Allo stesso tempo, scegliendo orari “troppo di punta”, il rischio è che venga perso nel traffico.
È bene essere consapevoli che la scelta del momento della pubblicazione incide su diversi aspetti. Vediamo quelli di maggiore rilevanza:
- Visibilità iniziale: i primi minuti dopo il rilascio di un post sono cruciali per l’algoritmo, il quale premia particolarmente le azioni degli utenti che subentrano in questa fase.
- Ciclo di vita del contenuto: un orario sbagliato rischia di accorciare la durata della sua presenza nel feed.
- Engagement complessivo: più le interazioni sono rapide, maggiore è la probabilità che l’algoritmo ne aumenti la portata.
- Coerenza strategica: pubblicare quando la community è online permette di creare abitudini virtuose di fruizione, con maggiori probabilità di fidelizzare l’utente, che si aspetta di trovare un nuovo contenuto a un certo orario.
In un ecosistema digitale di information overload, il “quando” diventa quindi tanto importante quanto il “cosa”: la qualità del messaggio rimane centrale, ma la scelta dell’orario contribuisce a trasformarlo in un contenuto realmente performante, diventando un vero e proprio elemento strategico.
Alla luce di queste considerazioni, non ci resta che entrare più nel dettaglio analizzando quando postare su ogni singolo social, e quando invece può valere la pena evitare.
Quando postare su Facebook?
Facebook resta il social più trasversale e diffuso al mondo; viene usato sia durante il tempo libero ed è parimenti efficace per la comunicazione aziendale. La pubblicazione negli orari giusti consente di superare la saturazione dei feed e mantenere un buon livello di visibilità.
Sì, ma quando postare, esattamente? Dipende dal tipo di pubblico e se si è attivi nel B2B o nel B2C. In linea di massima è da evitare la domenica e, almeno nel B2B, anche il sabato. Meglio dunque procedere dal lunedì al venerdì.
Nel B2B i dati recenti evidenziano una preferenza per i giorni centrali della settimana (martedì e giovedì) e per fasce orarie specifiche. I momenti più efficaci risultano tra le 9 e le 16. La fascia serale tra le 19 e le 21, insieme a quella 9-16, è in genere più valida nel B2C.
Non bisogna pubblicare nel fine settimana, allora? Si può fare, ma con contenuti più leggeri e che richiedono meno attenzione. In ogni caso, l’elemento chiave è la sperimentazione costante: Facebook premia la regolarità, ma sono i test a indicare quali slot funzionano davvero per la propria community.
Quando postare su Instagram?
Instagram vive di storytelling e immediatezza visiva. Il tempismo, insieme alla costanza, contribuisce a massimizzare la reach organica e il coinvolgimento, soprattutto alla luce degli aggiornamenti recenti dell’algoritmo, anzi degli algoritmi, visto che IG ne ha uno attivo per ogni format: post, storie, ecc.
Non c’è un orario di per sé migliore di un altro, su questo social network: occorre monitorare con particolare attenzione gli insights e postare alla luce dei comportamenti del pubblico target.
Premesso che ogni profilo si presta a essere ottimizzato in maniera differente, in linea di massima le giornate centrali della settimana danno più risultati, soprattutto se, nei giorni festivi si opta per la fascia oraria 10-14.
Non è da escludere il weekend, particolarmente favorevole per i settori legati a lifestyle e intrattenimento. Meglio comunque la mattina, dalle 10 alle 13. Queste considerazioni sono valide sia per chi è attivo nel B2B che nel B2C.
Quando postare su LinkedIn?
LinkedIn è la piattaforma più aziendale che ci sia; il pubblico di riferimento è più B2B.
Pubblicare nel fine settimana, quando buona parte delle imprese e dei professionisti non lavora oppure è meno attento alla comunicazione, è meno indicato. Se si desidera comunque fare un tentativo, per variare, meglio post emozionali ed esperienziali, più di svago che di informazione tecnica.
Un momento ottimo è la mattina e le fasce orarie centrali dei giorni feriali: 10-12; 15-17. Anche la sera può andare bene, ma con le opportune cautele e monitoraggi.
Quando postare su TikTok?
TikTok ha una community che consuma contenuti in slot più ampi rispetto ad altri social ed è un social in forte ascesa: non solo i privati, persino professionisti e aziende lo integrano sempre di più nella propria strategia di comunicazione.
I picchi di attività, in linea di massima, si concentrano nella fascia pomeridiana e serale, ma anche il momento della pausa pranzo offre opportunità interessanti.
Per i brand, il weekend rappresenta un’ulteriore occasione, grazie al tempo libero degli utenti. La sfida, tuttavia, è legata ai trend in tempo reale: la viralità su TikTok non dipende solo dall’orario, ma dalla capacità di inserirsi in format e challenge popolari.
Più che prestare attenzione agli orari, occorre monitorare le tendenze e cogliere l’attimo, letteralmente. Su TikTok bisogna saper improvvisare: fare un piano editoriale rimane imprescindibile, ma deve essere versatile e responsive, a fronte di una programmazione in continua evoluzione. Come per Instagram, queste considerazioni valgono per il B2B come per il B2C.
Quando postare su X (Twitter)?
X (ex Twitter) è il social dell’informazione immediata: la notizia deve essere fresca e di attualità, con dinamiche simili al giornalismo, allo scoop persino.
Il timing ha un impatto diretto sulla capacità di entrare nelle conversazioni rilevanti. I giorni migliori sono quelli feriali e in particolare quelli centrali della settimana, con picchi di attività nelle ore lavorative. Gli slot da sperimentare maggiormente sono:
- 7–10, quando c’è un’alta concentrazione di news e aggiornamenti.
- 12–15, quando si tende a discutere o a informarsi, in concomitanza con la pausa pranzo.
- 17–18, quando si ha un rimbalzo delle notizie di giornata.
X è una piattaforma da non sottovalutare soprattutto per i settori legati a informazione, tecnologia e business. In maniera affine a TikTok, non basta programmare, anzi: è la capacità di reagire rapidamente a trend e breaking news a fare la differenza.
Quando postare su Pinterest?
Pinterest è una piattaforma che può valere la pena integrare soprattutto per le aziende del B2C: viene utilizzata dagli utenti per visualizzare trend, informazioni e prodotti, un po’ come avviene in un marketplace.
I giorni e gli orari migliori sono diversi rispetto ai network visti in precedenza, con punte nei giorni feriali nella fascia 7-9 e in quella serale, persino fino a tarda notte. E il fine settimana? Meno adatto: le persone tendono a cercare contenuti più di altre tipologie.
Conclusioni su quando postare sui social media
In questo contesto, la questione non è solo “quando postare”, ma anche quanto essere tempestivi: la velocità di inserimento in una conversazione può fare la differenza tra restare invisibili o diventare parte di un dibattito ad alta visibilità.
Non ci stancheremo mai di ripetere che non c’è una regola aurea per tutti: se ci fosse una ricetta preconfezionata, emergere sarebbe semplice. Occorre postare con costanza, prendere nota di quanto funziona (e quanto invece no), con metodo e creatività.
In ALEIDE WEB AGENCY puntiamo sempre a un approccio strutturato, dove l’obiettivo non è fare un post che catturi un numero elevato di utenti (non solo almeno), ma creare una presenza digitale solida, riconoscibile e capace di produrre valore nel tempo.