13.12.2021

SERP: di che cosa si tratta e come funziona rispetto alla SEO

Cosa sono le SERP e come salire di posizione al loro interno? Scopri come ottenere visibilità sui motori di ricerca, grazie ad una strategia SEO mirata

SERP: di che cosa si tratta e come funziona rispetto alla SEO

Il termine SERP sta per Search Engine Result Page e può essere tradotto come “pagina dei risultati di un motore di ricerca”. Si tratta, semplicemente, della pagina che compare quando si fa una ricerca sul web tramite un motore di ricerca. Il posizionamento di un sito sulla SERP non è casuale, è anzi piuttosto complesso e legato alla SEO. Per le aziende si tratta di qualcosa di fondamentale la cui cura non può essere lasciata al caso. In questo approfondimento vi portiamo alla scoperta di che cos’è la SERP e di come ottimizzare il suo funzionamento in ottica SEO.

Google, SEO e SERP

Quando navigate su internet qual è la prima cosa che vi viene da fare per cercare ciò che cattura il vostro interesse in quel determinato momento? Semplice, utilizzare un motore di ricerca, anzi IL motore di ricerca: Google.

Il motore di ricerca è un sistema che si avvale contemporaneamente di un database, un software e algoritmi che consentono di trovare le informazioni sul web in relazione ad una o più parole chiave inserite da parte dell’utente. Google si è imposto su tutti gli altri grazie alla qualità dei suoi strumenti, ovvero un algoritmo potentissimo, il quale consente di realizzare ricerche rapide nel database, e software innovativi, la cui funzione è di analizzare le informazioni presenti nel web in pochissimo tempo.

L'attività di Google si svolge in tre fasi:

  • innanzitutto il cosiddetto spider, cioè il software che ha il compito di scandagliare le pagine web (attività di "crawling"), passa a rassegna tutti i siti web e le pagine di cui è composto per leggerne il contenuto. Viene effettuata, in altri termini, la scansione del sito;
     
  • in una seconda fase interviene il processo di indicizzazione, grazie al quale il contenuto delle pagine viene elaborato in base alle parole chiave, ai link e ad altri elementi (della pagina stessa, del sito di cui fa parte ma anche di siti esterni a quello preso in questione) in modo da essere inseriti all'interno del database del motore di ricerca e facilmente recuperati all'occorrenza (grazie agli algoritmi testè citati);
     
  • infine, nel momento in cui un utente effettua una ricerca, il processo di ranking stabilisce (in virtù di altri algoritmi) quali risultati, quindi quale pagine e quali contenuti, sono più pertinenti rispetto ad altri.

La posizione di un sito su Google non è casuale, ma è legata a come il suo complesso sistema sia stato agevolato nelle tre attività di crawling, indicizzazione e ranking:

  • durante la fase di crawling un sito deve rispondere correttamente e fornire i contenuti senza che ci siano errori o lentezze o istruzioni che possano bloccare volontariamente o involontariamente Google in questa attività di lettura dei testi;
     
  • al fine di una corretta indicizzazione, un sito deve evidenziare le parole chiavi più importanti e posizionarle in modo strategico, affinché queste siano individuate appunto come parole rilevanti;
     
  • per quanto riguarda il ranking, infine, esso è per gran parte il risultato delle prime due attività (e quindi di come Google è stato agevolato e "aiutato" nella loro esecuzione), ma anche di altri processi che vedremo tra breve e sui quali, pure, è possibile intervenire.

Essere ai primi posti su Google è diventato un vero e proprio lavoro ed è sempre più oggetto di studio da parte dei professionisti del marketing, tanto che all’interno di qualsiasi agenzia di comunicazione non può mancare una figura come quella del SEO Specialist. Si tratta di un professionista specializzato sulla SEO, acronimo di Search Engine Optimization, cioè l’insieme delle attività volte a migliorare la visibilità di un sito nei risultati di ricerca, nello specifico quelli organici, di cui parleremo più avanti, rendendo più facili ed efficienti scansione e indicizzazione, entrambe conseguite da Google.

Dalle interazioni tra motore di ricerca e SEO dipendono i risultati di posizionamento sulla SERP.

Che cos’è la SERP

Come abbiamo accennato all’inizio la SERP non è altro che la pagina dei risultati del motore di ricerca. Il suo funzionamento è in apparenza semplice: l’utente inserisce una query di ricerca e il motore di ricerca dopo alcuni attimi gli propone i risultati.

Il modo in cui Google, ma anche ogni altro motore di ricerca, arriva a una SERP passa dalla ricerca delle pagine presenti online; Google poi le scansiona e salva in un enorme database, il cosiddetto indice Google. Successivamente le classifica a seconda dell’argomento. Infine, quando l’utente immette la sua query, risponde con i risultati più pertinenti alla sua ricerca e solo allora produce una SERP con l’elenco di diversi risultati.

La SERP può essere considerata come il traguardo finale del lavoro costante di ricerca e di analisi che Google svolge costantemente nel web. Il numero dei risultati dipende a seconda della ricerca e delle parole chiave introdotte dall’utente. È bene tenere presente che Google mette a disposizione una manciata di risultati per quella keyword ma analizza contemporaneamente migliaia di pagine. La SERP è il frutto di un’analisi complessa che vede la presenza di più fattori posti in relazione con le parole chiave inserite dall’utente.

Ogni SERP è unica per il motore di ricerca, e potremmo dire che ogni motore di ricerca ha le sue SERP, realizzate in base ai propri algoritmi, i quali filtrano i risultati per premiare quelli pertinenti rispetto alle keywords inserita dall’utente.

Da cosa è composta la SERP

I risultati sulla SERP sono principalmente di due tipi, vediamo quali:

  • Risultati a pagamento. Si tratta di elenchi che per essere visualizzati sono stati pagati da un inserzionista attraverso una campagna di advertising, la più comune delle quali è quella conseguita con Google ADS. I risultati a pagamento possono essere realizzati sia tramite azioni onpage sia offpage.
     
  • Risultati organici. Si tratta di quegli elenchi che compaiono in seguito alla relazione con l’algoritmo del motore di ricerca e derivano dall’ottimizzazione dei contenuti SEO. Per la loro realizzazione non è richiesto alcun compenso da parte di Google o di un altro motore di ricerca.

Come funziona la SERP

Alla base dei risultati mostrati sulla SERP ci sono gli algoritmi, di proprietà del motore di ricerca, il quale li custodisce gelosamente e per gran parte segretamente.
La conoscenza e l'attività del SEO Specialist, infatti, si basa  certamente su quelle parziali informazioni che Google fornisce pubblicamente circa il suo funzionamento, ma anche e soprattutto su metodi empirici, ovvero sull'esperienza acquisita in anni di esperimenti fatti sui siti e di analisi delle SERP, da parte dei SEO Specialist stessi.

Tra i fattori che portano all’elaborazione delle SERP ci sono quelli inerenti all’utente, dal momento che Google compara i dati della persona che fa la ricerca con le parole chiave da essa digitate. Con le stesse parole chiave, la SERP che appare all’utente x è diversa da quella dell’utente y e dell’utente z. Motivi per cui la ricerca risulta ancora più specifica.

I fattori che il motore di ricerca considera sono la sua posizione (local SEO), la cronologia di navigazione e le impostazioni inserite dall’utente, fattori cruciali che risultano differenti da persona a persona. La SERP è sempre più personalizzata nell’era contemporanea.

I risultati presenti sulla SERP non possono quindi che essere in costante evoluzione, sia perché Google cambia nel tempo e presenta risultati differenti, sia perché anche i siti web sono in costante evoluzione.

In base a quali fattori sono mostrati i risultati sulla SERP

Arriviamo a un punto importante: quali sono i fattori più importanti che influenzano la posizione del sito sulla SERP? Fondamentale distinguere tra quelli onpage, ovvero riferiti rispetto alle caratteristiche tecniche delle pagine di un sito web, e offpage, quest’ultimi concernenti le attività effettuate all’esterno del sito.

I fattori onpage che portano ai risultati all’interno della SERP sono:

  • Ottimizzazione parole chiave nei tag HTML. Si tratta soprattutto del tag title e del meta tag description.
     
  • Ottimizzazione tag di intestazione.
     
  • Ottimizzazione documenti, immagini e link.
     
  • Velocità di caricamento del sito. Verificabile dal tool ufficiale di Google "PageSpeed Insights"
     
  • Prestazioni del sito.
     
  • Numero di visite al sito.
     
  • Numero di pagine del sito visualizzate per sezione.
     
  • Tempo medio di permanenza sul sito.

 

E i fattori offpage? Si tratta di tutti quegli elementi che determinano l’autorevolezza del sito. Quest’ultima dipende dai cosiddetti backlink o link di ritorno, ovvero quei link che puntano alle pagine di un sito; la loro considerazione dipende dalla popolarità e della reputazione del sito di riferimento. Sono questi gli elementi con cui si interfaccia, di base, un SEO specialist, una figura sempre più complessa e che richiede una notevole specializzazione e preparazione.

Quale strategia di marketing per la SERP?

Ogni sito necessita di una strategia ad hoc per essere visualizzato sulle prime posizioni della SERP. Avere al proprio fianco un’agenzia web con professionisti capaci di realizzare operazioni mirate di tipo SEO che portano all’ottimizzazione dei risultati nella SERP, rappresenta un valore aggiunto da non sottovalutare per l’azienda. Una soluzione per essere visibili sul web da qualsiasi dispositivo. Nel mondo di oggi, del resto, non basta fornire servizi e contenuti all’avanguardia, essere trovati dal proprio target di riferimento è altrettanto importante.