29.05.2025

Come creare un form di contatto efficace

Il form di contatto rappresenta una delle tecniche basilari della Lead Generation. Vediamo come crearne uno efficace.

Come creare un form di contatto efficace

Aumentare il fatturato è l’obiettivo principe di ogni azienda: sussistono pochi dubbi a riguardo, dal momento che si tratta di un traguardo centrale per la sua operatività.

La comunicazione digitale mette a disposizione molteplici opportunità degne di nota e tra gli strumenti più validi per coglierle troviamo il form di contatto, a patto di crearlo in maniera efficace.

Si tratta di una soluzione che fa parte della cosiddetta Lead Generation ed è dunque inerente l’acquisizione di persone che dimostrano interesse verso il business.

Nella fattispecie, il form di contatto è funzionale all’ottenimento di nuovi contatti e in quanto tale andrebbe inserito all’interno di una strategia di marketing di più ampio respiro, in quanto parte integrante del funnel. Analizziamo insieme cos’è esattamente e quali accorgimenti adottare per centrare i propri obiettivi.

Form di contatto: cos’è?

Il form di contatto è noto altresì come modulo di contatto. Cos’è? Si rivela un formulario da compilare, e può essere inserito su una o più pagine di un sito web.

Sì, ma chi sono gli utenti a cui è destinato e che dovranno dunque sottoscriverlo? Si tratta di quella fascia di persone - potenziali clienti -  che dimostrano interesse verso i prodotti/servizi dell’azienda.

Il form di contatto viene posizionato solitamente all’interno della voce contatti del portale, risultando ben visibile. Può trovarsi anche in altre parti del sito; in questo caso è ubicato - almeno nella maggior parte dei casi - al centro o below the fold, ovvero nella zona in basso.

La sua presenza viene giustificata con il fatto di dare modo di entrare in contatto con l’azienda oppure il professionista, cosa che effettivamente avviene.

Per farlo, tuttavia, l’utente si trova a dare in cambio qualcosa di molto prezioso per la realtà di business: i suoi dati personali.

Queste informazioni appaiono rilevanti perché consentono a chi le acquisisce di comprendere come muoversi, adottando strategie mirate per l’acquisizione vera e propria. Il fine ultimo è trasformare la persona potenzialmente interessata in lead e, se il processo segue le fasi del funnel, in utente fidelizzato.

Perché è importante predisporre un form di contatto che funziona

Le ragioni per cui vale la pena creare un modulo di contatto ben congegnato sono diverse. Ecco una panoramica delle più rilevanti:

  • Possibilità di sviluppare una strategia mirata e in linea con le caratteristiche e bisogni dell’utente, così da centrare gli obiettivi prefissati, i quali non sono legati unicamente al fatturato: in gioco c’è anche la reputazione del brand.
  • Possibilità di creare campagne ad hoc di advertising, in maniera tale da ottenere engagement nel lungo periodo.
  • Miglioramento del trust, un aspetto che rende il form di contatto adatto sia per i contesti B2B che per quelli B2C.
  • Potenziale aumento delle conversioni, in quanto si accresce la fiducia nella persona interessata al business, che ha più probabilità di trasformarsi in cliente vero e proprio.

In virtù di tali vantaggi, il form è considerato uno strumento basilare, in quanto efficace, della lead generation e più in generale nel marketing strategico.

Esistono soluzioni alternative, o meglio, complementari al modulo di contatto, da integrare nella strategia. Tra queste si annoverano quelle dell’e-mail marketing, i DM su WhatsApp e l’outreach su LinkedIn.

Come creare un form di contatto efficace in 7 step

Vediamo dunque quali sono le caratteristiche di un modulo di contatto che possa dirsi efficace e, dunque, capace di garantire risultati concreti. Si tratta in special modo di quelle che seguono.

Intento esplicitato con chiarezza

L’utente dovrebbe essere in grado di comprendere a una prima occhiata cosa gli viene richiesto e perché, per quale fine.

Come ottenere un simile risultato? Utilizzando un linguaggio semplice e conciso, che va dritto al succo della questione, incuriosendo. La scelta di ogni singola parola dovrà apparire misurata, fatta con precisione certosina.

Lunghezza e posizione tale da consentire una compilazione veloce

È essenziale che il modulo di contatto sia facilmente individuabile, trovandosi in un punto ben visibile della pagina web e chiaramente esplicitato: ecco perché appare basilare creare una sezione contatti.

Se invece viene inserito in altre pagine del sito, la cosa migliore è che sia comunque ben contestualizzato. Dovrà avere un lunghezza “che non spaventa” (non eccessiva, quindi), senza essere troppo breve, in maniera tale da apparire professionale.

Stile empatico e intuitivo, nella grafica e nelle azioni da compiere

La struttura del form di contatto si basa su una sequenza di campi da compilare. Ciò favorisce una compilazione logica e lineare da parte dell’utente, in cui si genera interesse e curiosità.

Il design grafico del modulo, insieme alla scelta delle voci e dei termini utilizzati, dovrà essere funzionale a questo scopo, risultando di facile comprensione e fruizione, catturando l’attenzione.

La conferma che si è centrato l’obiettivo risiede nel fatto che la persona arriva fino in fondo, premendo il tasto invio. Se invece ci si accorge che in molti casi l’utente comincia ma non termina, significa che qualcosa non è stato progettato nel verso giusto.

Aggiunta dei dati dell’azienda per generare trust

Partiamo dal presupposto che si sta domandando a una persona che non si conosce di condividere delle informazioni importanti. Perché, allora, l’azienda che richiede questa azione così intima e personale non dovrebbe fare altrettanto, rendendo noti i propri dati?

Si tratta di una piccola accortezza di “buona educazione”, simile nella vita reale a una stretta di mano. E in quanto tale genera trust, engagement, professionalità.

Inserimento delle FAQ per fugare ogni dubbio

Le FAQ rappresentano il completamento ideale del modulo di contatto, poiché permettono all’utente di togliersi eventuali dubbi prima di abbandonare la pagina.

Si tratta di contenuti che rispondono alle domande degli utenti in maniera mirata ed efficace, dando voce alle perplessità più comuni.

Se il core business si inserisce in un ambito delicato o si vuole avere ancora più tatto ed empatia, è buona prassi inserire un disclaimer, richiedendo di spuntare la voce. L’utente si sentirà informato completamente: sarà più propenso a interagire, dal momento che l’azienda ha dichiarato le possibili criticità.

Possibilità di fare altre azioni (come iscriversi alla newsletter)

Oltre al fatto di fornire i propri dati di contatto in modo semplice e diretto, il modulo di contatto può essere utilizzato per chiedere di effettuare delle azioni extra.

La più comune è l’iscrizione alla newsletter, seguita dall’utilizzo di un canale quale WhatsApp, preferibilmente con interazioni dirette (meglio evitare quelle di gruppo, di community, anche se non sono da escludere).

Inserimento di una CTA ben congegnata

La CTA è un aspetto essenziale in qualsiasi pagina web e non dovrebbe mai mancare. L’utente dovrebbe sempre poterla visualizzare facilmente, sentendosi incentivato a entrare in contatto con l’azienda.

Ricordiamo che una CTA efficace risulta scritta attraverso le modalità del copywriting persuasivo: è sì chiara e diretta, ma mai promozionale. Dal punto di vista grafico, è consigliabile utilizzare un colore e/o un carattere differente da quello degli altri elementi.

Nota finale: l’importanza di un approccio mobile first per il modulo di contatto

C’è un ultimo aspetto che desideriamo evidenziare e a cui teniamo particolarmente in ALEIDE WEB AGENCY. È importante che il modulo di contatto venga impostato secondo una modalità mobile first, affinché la sua compilazione appaia semplice e intuitiva tramite smartphone e tablet: i dispositivi da cui si naviga maggiormente su internet.

Questa considerazione risulta valida sia per le realtà che operano nel B2C sia per quelle che sono attive nel B2B, le quali sono solite avvalersi delle soluzioni mobile per prendere informazioni.

Altri articoli nella sezione "Siti Web Aziendali"

Abuso della reputazione del sito: cosa dice la norma antispam di Google
Abuso della reputazione del sito: cosa dice la norma antispam di Google
CONTINUA A LEGGERE
Cybersecurity e Digital Marketing: come difendersi dalle minacce
Cybersecurity e Digital Marketing: come difendersi dalle minacce
CONTINUA A LEGGERE
Spam and Core Update di marzo 2024: cos'è cambiato nell'algoritmo di Google
Spam and Core Update di marzo 2024: cos'è cambiato nell'algoritmo di Google
CONTINUA A LEGGERE
Cos'è e come creare un sito responsive
Cos'è e come creare un sito responsive
CONTINUA A LEGGERE
Above the fold: cosa significa e come implementarla in un sito web
Above the fold: cosa significa e come implementarla in un sito web
CONTINUA A LEGGERE
CMS: come scegliere il migliore per la propria azienda
CMS: come scegliere il migliore per la propria azienda
CONTINUA A LEGGERE
Store Locator: uno strumento sempre più utile per le aziende
Store Locator: uno strumento sempre più utile per le aziende
CONTINUA A LEGGERE
Sito web: quali sono le tipologie principali?
Sito web: quali sono le tipologie principali?
CONTINUA A LEGGERE
Come realizzare un sito web per artigiani di successo
Come realizzare un sito web per artigiani di successo
CONTINUA A LEGGERE
Sito Web per Interior Designer: consigli per crearne uno professionale
Sito Web per Interior Designer: consigli per crearne uno professionale
CONTINUA A LEGGERE
Come realizzare il sito web per una clinica veterinaria
Come realizzare il sito web per una clinica veterinaria
CONTINUA A LEGGERE
Fotografo di matrimoni: consigli per un sito web originale e di successo
Fotografo di matrimoni: consigli per un sito web originale e di successo
CONTINUA A LEGGERE
Web Agency e Freelancer a confronto: le fasi del progetto
Web Agency e Freelancer a confronto: le fasi del progetto
CONTINUA A LEGGERE
Caratteristiche e struttura di un sito web per agenzia immobiliare
Caratteristiche e struttura di un sito web per agenzia immobiliare
CONTINUA A LEGGERE
Web Agency a Milano: quante sono? A quali agenzie richiedere un preventivo per un sito web?
Web Agency a Milano: quante sono? A quali agenzie richiedere un preventivo per un sito web?
CONTINUA A LEGGERE
Sito web per negozio di parrucchieri: ecco come strutturarlo
Sito web per negozio di parrucchieri: ecco come strutturarlo
CONTINUA A LEGGERE
Agenzia investigativa: come deve essere un sito professionale
Agenzia investigativa: come deve essere un sito professionale
CONTINUA A LEGGERE
Come realizzare il sito web per case di cura e cliniche private
Come realizzare il sito web per case di cura e cliniche private
CONTINUA A LEGGERE
Sito web di un tour operator: caratteristiche e funzionalità
Sito web di un tour operator: caratteristiche e funzionalità
CONTINUA A LEGGERE
Il Corporate Website. Guida alla realizzazione
Il Corporate Website. Guida alla realizzazione
CONTINUA A LEGGERE