12.09.2022

CMS: come scegliere il migliore per la propria azienda

I CMS sono dei software che permettono ai propri utenti di creare, gestire e modificare con facilità i contenuti di un sito web. Scopriamoli insieme.

CMS: come scegliere il migliore per la propria azienda

Il CMS è una tipologia di software sempre più utilizzata per la creazione dei siti web. Si trova declinato in molteplici soluzioni, all’interno delle quali orientarsi può rivelarsi tutt’altro che semplice.

La diffusione del CMS è legata principalmente alla sua semplicità d’uso e rappresenta una valida opzione sia per la creazione di siti professionali, come quelli delle aziende, sia per i blog amatoriali.

In questo approfondimento vi proponiamo una mini guida per poter fare le vostre valutazioni in autonomia.

Cos’è il CMS

Il termine CMS è l’acronimo di Content Management System. Indica un software che consente agli utenti di creare, ma anche gestire e modificare, i contenuti che vengono disposti all’interno di un sito web.

Uno dei tratti caratteristici distintivi del CMS è rappresentato dal fatto che non necessita di conoscenze tecniche specializzate né particolari, comprese quelle inerenti la programmazione.

Il CMS è, quindi, un programma che permette di realizzare un sito web senza il bisogno di conoscere i codici e i linguaggi dell’informatica, anche se questo tipo di conoscenze si possono rivelare molto utili all'interno di un'azienda, soprattutto qualora si presentassero delle problematiche.

Il CMS più popolare è attualmente WordPress, il quale consente di scrivere il contenuto attraverso un’interfaccia simile a quella dei programmi di scrittura come Microsoft Word.

Non si tratta dell’unica opzione disponibile e non necessariamente della migliore. Vediamo meglio perché.

Le funzionalità dei Content Management System

I diversi CMS disponibili sul mercato (e ce ne sono davvero tanti) riescono a rispondere alle molteplici esigenze delle aziende garantendo funzionalità diverse. I campi di interesse sono principalmente tre.

Il primo è il cosiddetto Web Content Management e interessa sia la realizzazione che la gestione di contenuti di tipo digitale. Un buon CMS si rivela funzionale per creare un sito efficace e curato nei minimi dettagli, rendendo possibile l’inserimento di contenuti multimediali.

Inoltre, assicura che le procedure di raccolta dei documenti, ma anche della loro ricerca, siano ottimali, consentendo persino la pubblicazione dei contenuti in lingue diverse. Funzionalità che garantiscono un approccio manageriale per tutto ciò che riguarda i contenuti.

Il secondo campo di interesse in cui intervengono le funzionalità di un CMS è quello di siti come i blog. In questo caso la pubblicazione dei contenuti richiede una cura a livello di concatenazione e categorizzazione, nonché la predisposizione di collegamenti con i social media.

Un buon CMS rende possibile la creazione di contenuti in modo rapido e semplice, anche in modalità mobile, permettendo sia di pubblicare i contenuti in modo agile che di monitorare l'interazione con gli utenti.

Infine, un CMS si rivela utile per la realizzazione di contenuti da condividere tramite i social network all’interno di una community. L'obiettivo sarà quindi creare dei touchpoints con i vari utenti, spingendoli a visitare le varie pagine del sito web aziendale, ma anche a i interagire con i contenuti condivisi tramite le varie funzionalità dei social, come like, commenti e condivisione. 

Si tratta, in questo caso, di funzionalità innovative e di ultima generazione, motivo per cui il Content Management System dovrà essere altamente performante.

Le alternative al CMS

Abbiamo visto come i CMS possano presentare funzioni tanto varie quanto versatili.

I motivi che stanno alla base della diffusione dei CMS sono la loro semplicità d’uso e il fatto che non richiedono conoscenze di informatica avanzata, come quelle dei linguaggi di programmazione. Ma esistono delle alternative al loro impiego?

Un’opzione diversa per la realizzazione dei siti web è rappresentata dai siti builder, ovvero i siti costruttori. Rappresentano una soluzione interessante se all’interno dell’azienda sono presenti figure come grafici o web designer.

I siti builder consentono di lavorare direttamente sul dominio, senza dipendere totalmente dal provider e personalizzando il portale, creando pagine web dense di elementi avanzati: soluzioni utili anche nell’ottica dei Core Web Vitals.

Questa modalità di sviluppo comporta di potersi concentrare unicamente sul design del sito web, mentre la manutenzione sarà di competenza della piattaforma hosting che fornisce il dominio, così come la sicurezza e i backup.

Rispetto ai CMS i siti builder permettono di attuare quindi una maggiore personalizzazione.

Sono una soluzione interessante per soggetti quali artisti, ristoranti, agenzie nonché quanti si trovano a realizzare una comunicazione basata soprattutto per immagini come nel caso, ad esempio, di un sito portfolio.

I criteri per la scelta

Sapete quanti sono i Content Management System disponibili sul mercato? Si aggirano intorno ai 250/300 programmi, ognuno diverso dall’altro. Ciò comporta per le aziende nuove opportunità, con proposte in grado di soddisfare molteplici esigenze.

Le soluzioni più diffuse per l’ottenimento sono catalogabili secondo tre tipologie, ovvero:

●      Un CMS può essere realizzato su misura da professionisti qualificati che lo creano ex novo o attraverso piattaforme di tipo open source. Si tratta di un’opzione che presenta molteplici vantaggi, in quanto è un po’ come un abito tailor made, ma che richiede tempo e denaro variabili, rivelandosi spesso lunga, nonché da non sottovalutare dal punto di vista della privacy e della sicurezza. La manutenzione va eseguita costantemente.

●      Un CMS può essere già predisposto da un’azienda o da uno sviluppatore, che fornisce un software già pronto. Si tratta della soluzione al momento più praticata. I costi sono piuttosto importanti e non si esauriscono nel breve periodo, essendo necessario apportare gli opportuni aggiornamenti.

●      Un CMS può essere acquisibile sotto forma di noleggio, conseguibile tramite tecnologia cloud. Una modalità ancora in fase di diffusione e sperimentazione, sempre più apprezzata in quanto comprende i costi di prestazione e di manutenzione. Possiamo paragonarla, per fare una metafora motoristica, a quella del noleggio a lungo termine. Il pagamento avviene tramite canone mensile o annuale.

Ogni modalità presenta pro e contro, motivo per cui la scelta è assolutamente soggettiva e da valutare caso per caso.

I fattori principali da considerare sono soprattutto la velocità, la sicurezza, la personalizzazione, l’attinenza rispetto alla funzione da svolgere, la frequenza degli aggiornamenti e naturalmente il costo.

I CMS più diffusi: pro e contro

Come già accennato, i CMS disponibili online sono davvero tanti. Vi proponiamo un confronto tra tre CMS molto popolari, a cominciare da quello più diffuso e famoso: WordPress.

WordPress: pro e contro

WordPress è attualmente il CMS più popolare su internet. Si trova adoperato da oltre il 40% dei portali, motivo per cui presenta un supporto a livello di community impareggiabile. Il servizio di assistenza è efficiente, in modo particolare quando si è ancora agli inizi.

Presenta numerose versioni e funzioni, sia a pagamento che gratuite. I pro sono:

●      Semplicità d’uso.

●      Personalizzazione.

●      Costo accessibile, grazie a numerose opzioni free.

I contro sono legati anch’essi all’ampia diffusione di WordPress. Nel dettaglio:

●      Minore protezione da parte degli attacchi degli hacker: WordPress è un software open source, il suo codice sorgente è accessibile a tutti. Si rivela perciò necessario adottare politiche ulteriori dal punto di vista della sicurezza.

●      Rischio di realizzare un sito molto simile ad altri presenti nel web.

PrestaShop

Un altro CMS molto diffuso è PrestaShop, utilizzato per la creazione di più di 300.000 e-commerce. È un Content Management System di tipo Open Source, come Wordpress, e quindi dotato di funzionalità sia a pagamento sia gratuite.

I pro sono:

●      Personalizzazione.

●      Alto numero di funzioni integrate per la gestione dell’e-commerce.

●      Basso costo.

●      Semplicità d’uso e flessibilità.

●      Ampia community di supporto.

●      Uso efficace con diversi sistemi gestionali.

I contro sono:

●      Poche funzionalità di tipo B2B.

●      Alto costo per quanto riguarda i moduli aggiuntivi.

●      Scarsa scalabilità.

●      Scarsi servizi di supporto (a parte quello fornito dalla community).

●      Necessità di un intervento frequente da parte di personale esperto per la manutenzione e le modifiche.

Joomla!

Un CMS utilizzato soprattutto per i portali di grandi dimensioni e che registra al momento circa 3 milioni di installazioni. Un’opzione valida sia per gli esperti che per i principianti.

I pro sono:

●      Semplicità d’uso.

●      Community e forum a supporto.

●      Possibilità di installare estensioni ulteriori.

●      Struttura valida ed efficace.

I contro:

●      Limitata personalizzazione.

●      Design non curabile come altri CMS.

●      È meno semplice da sviluppare di altro CMS.

Conclusioni

Come abbiamo visto, la scelta del giusto CMS per la propria azienda si può rivelare molto complessa, non solo per le varie funzionalità e tipologie presenti sul mercato, ma anche per il fatto che si tratta di strumenti in costante aggiornamento. Poichè valutare il migliore per le proprie esigenze non è semplice, per compiere la scelta giusta è consigliabile confrontarsi con degli esperti come quelli che si possono trovare all'interno di una web agency, i quali non solo potranno aiutarvi a indiduare la migliore soluzione, ma anche assistervi nell'utilizzo di questo strumento. 

Ogni CMS è infatti diverso e richiede di essere considerato caso per caso, avendo sia pro che contro a cui bisogna attrbuire il giusto peso in base alle caratteristiche del website aziendale che si vuole lanciare sul mercato.

TAGS