06.02.2023

Google Ads: come scegliere la campagna più adatta

Google Ads è uno dei tool presenti nella suite degli strumenti marketing di Google ed è attualmente il principale mezzo per fare pubblicità online. Scopriamolo.

Google Ads: come scegliere la campagna più adatta

Google Ads: come scegliere la campagna più adatta

Google Ads è lo strumento principe, insieme ai social network, per fare pubblicità online. Fa parte della suite di strumenti marketing messa a disposizione da Google, il motore di ricerca più adoperato a livello planetario.

È ufficialmente attivo dal 24 luglio 2018, data in cui è andato a sostituire la versione precedente Google AdWords. Un aggiornamento che ha interessato diversi aspetti, in particolare l’interfaccia, migliorando l’utilizzo della piattaforma e avvicinandola alle necessità degli utenti.

Sono diverse le tipologie di campagne pubblicitarie che si possono realizzare tramite Google Ads, una scelta da fare già durante la fase iniziale. In questo articolo vediamo come procedere in modo da ottimizzarne i vantaggi a seconda del target e degli obiettivi.

Cosa sono le campagne Google Ads

Google Ads funziona secondo un sistema di annunci pay-per-click. Che cosa significa? Semplicemente che gli inserzionisti, nel momento in cui realizzano la propria campagna di advertising, pagano solo nel momento in cui l’utente clicca sopra l’annuncio, proprio come nel sistema pay-per click.

La definizione degli spot interessa oltre gli obiettivi che si intende raggiungere, la strategia complessiva del brand, il budget (e il tempo) che si intende loro dedicare.

Le campagne pubblicitarie realizzate tramite Google vanno intese come uno strumento per ottenere maggiore visibilità, per farsi notare all’interno del target di riferimento. Sono in tal senso essenziali nel marketing contemporaneo. Vediamo adesso quali sono le tipologie proposte da Google.

Tipologie di campagne su Google Ads

Le tipologie di campagne Google Ads proposte dal motore di ricerca sono:

  • Campagne in rete di ricerca.
  • Campagne Display.
  • Campagne local.
  • Campagne video YouTube.
  • Campagne Google Shopping.
  • Campagne per app.
  • Campagne smart.
  • Campagne Performance Max.

A essere utilizzate sono maggiormente le prime due. Vediamole comunque tutte nel dettaglio, analizzando volta per volta quando si rivelano da preferire.

Campagne in rete di ricerca

Una formula di advertising che ha come scopo quello di comparire in alto nelle SERP degli utenti, all’interno della pubblicità native. Per realizzare questa tipologia di campagna è necessario cominciare dalla definizione delle parole chiave, le quali dovranno essere in linea con il business dell’azienda.

La keyword research andrà fatta in ottica SEO e in maniera tale da poter essere trovati dal maggior numero di persone possibili, in relazione al target. Il costo dipende dal settore di riferimento.

Google mette a disposizione la possibilità di utilizzare dei sitelink per rendere più semplice l’operazione di cliccare sulle pagine oggetto di posizione. È importante però differenziare la pagina di atterraggio utilizzata come principale. Questo tipo di opzione, se ben impostata, permette di ottenere ulteriore visibilità.

Quando scegliere questa tipologia: È indicata per farsi trovare da un target specifico. È utile per aumentare le vendite ed è relativamente semplice da impostare, a patto di conseguire nel modo corretto la keyword research.

Campagne Display

Le campagne Display funzionano secondo una logica affine a quella delle campagne di advertising presenti sui social. Sono realizzate attraverso la definizione di annunci grafici quali immagini o banner. Hanno particolare visibilità sui siti e sulle app mobile.

Non avendo un target di ricerca mirato come nel caso precedente, si rivela essenziale fare leva oltre che sulle parole chiave anche sulla creatività, in maniera tale da lasciare un imprinting capace di conquistare l’utente in pochi secondi.

Tra le strategie utili per questo tipo di campagne troviamo quella di remarketing, così da utilizzare i propri segmenti di dati per mostrare gli annunci a quegli utenti che hanno in precedenza adoperato il sito dell’azienda o le sue app. Anche in questo caso non si paga la visualizzazione ma non il click.

Quando scegliere questa tipologia: Gli annunci display sono utili per aumentare vendite e registrazioni, far conoscere il brand e implementarne la notorietà. Offrono una copertura importante e sono validi per raggiungere gli utenti che hanno già mostrato un interesse verso l’azienda.

Campagne Local

Questo tipo di campagne sono particolarmente degne d’interesse in virtù del fatto che compaiono all’interno di quattro circuiti Google: rete di ricerca, rete display, Google Maps e YouTube. Sono valide per una strategia di marketing multichannel e presentano un elevato livello di automatizzazione.

Quando scegliere questa tipologia: Le campagne Local sono particolarmente adatte per la promozione dei negozi fisici, delle offerte e degli eventi che vengono realizzati in presenza. Questo perché oltre a dare visibilità a tali opzioni permettono all’utente di vedere dove e quando potervi accedere. Il tutto in un’unica campagna.

Campagne video YouTube

YouTube è una piattaforma che non ha bisogno di presentazioni, visto l’ampio utilizzo che ne viene fatto online, sia tramite pc che mobile. Il suo punto di forza sono i video, che possono essere proposti secondo molteplici format pubblicitari, a seconda del risultato che si vuole ottenere.

Si va dai video che l’utente è portato a vedere fino in fondo, utili per la brand awareness, a quelli che durano pochi secondi, efficaci invece per il remarketing. Ci sono poi i video che durano sei secondi (i cosiddetti bumper), non ignorabili dall’utente e al contempo poco invadenti.

Indipendente dal tipo di format che si sceglie sarà essenziale indirizzarlo in linea con il target di riferimento e bloccando i commenti.

Quando scegliere questa tipologia: Le campagne YouTube sono molto utili per far conoscere il brand e i suoi prodotti, ma anche per generare lead, raggiungendo gli utenti mentre sono intenti nella fruizione della piattaforma. Utilizzando i segmenti di dati è possibile mostrarsi agli utenti che hanno già interagito con il brand.

Campagne Google Shopping

Questo tipo di campagne vengono visualizzate all’interno della sezione shopping di Google e hanno come obiettivo quello di ottimizzare le vendite di un e-commerce.

Le sponsorizzazioni è importante che risultino dinamiche e capaci di conquistare soltanto coloro che sono interessati alla vendita diretta dei prodotti. Possono inoltre essere creati annunci vetrina e showcase, in maniera da proporre un advertising concepito con un filo conduttore.

Quando scegliere questa tipologia: Le campagne Google Shopping sono indicate per il solo settore B2C e per la promozione dell’e-commerce. L’annuncio andrà impostato così come l’utente se lo aspetta: creativo e orientato alla vendita, senza “sotterfugi” e con una sua eleganza.

Campagne per app

Questo tipo di campagne sono funzionali a fare in modo che nuovi utenti possano interagire con il brand tramite app, aumentando le vendite conseguite online su tale canale.

Le informazioni utilizzate in questa formula di advertising sono quelle della propria app e sono concepite, non diversamente da quelle Local, nell’ottica di una strategia multicanale. Gli annunci compaiono in maniera automatica su rete di ricerca, Google Play, Discover, YouTube nonché su oltre 3 milioni di app e siti.

Quando scegliere questa tipologia: Le campagne Google App permettono di aumentare le installazioni, le interazioni e le registrazioni dell’app del brand all’interno dei dispositivi mobile. La configurazione e la gestione sono semplificate a fronte di una strategia multichannel.

Campagne smart

Le campagne smart o intelligenti permettono di riattivare la pubblicazione per quanto riguarda determinati annunci. Sono una tipologia specifica ad uso degli esperti del marketing e consentono di trarre il massimo profitto dall’investimento.

Quando scegliere questa tipologia: Le campagne intelligenti sono utili per ottenere il massimo dagli annunci e permettono di inserire maggiori informazioni sull’attività, aumentare le vendite e la visibilità di prodotti/servizi, con una targetizzazione ulteriore realizzata da Google.

Campagne Performance Max

La funzione Performance Max di Google Ads consente agli inserzionisti di avere accesso a tutti i canali Google attraverso un’unica campagna e soluzioni automatizzate.

Sono una funzione top di gamma, potremmo dire, e hanno perciò la priorità di visualizzazione rispetto alle altre campagne, incluse quelle Shopping. Richiedono un alto livello di professionalità per massimizzando i vantaggi.

Quando scegliere questa tipologia: Questa tipologia è indicata per quelle aziende che vogliono fare un investimento di qualità su Google Ads. Permette di ottimizzare il budget all’interno di una strategia multicanale completa. La probabilità di generare conversioni è potenzialmente più alta così come quella di acquisire ulteriore visibilità, con i clienti che hanno già mostrato interesse come con quelli nuovi.

Conclusioni

Google Ads è uno strumento di per sé non difficile da utilizzare ma che negli anni è diventato sempre più complesso, a partire dalle tipologie di campagne al suo interno. Per questo scegliere di stringere una partnership con una web agency che sia Google Partner Certificato, si rivela particolarmente interessante.

Per mantenere tale status, i professionisti della nostra agenzia si sottopongono ogni anno ai corsi di aggiornamento e agli esami previsti da Google. Sono perciò in grado di offrire il massimo livello di specializzazione per quanto riguarda l’utilizzo di Google Ads e delle diverse tipologie di campagne.