06.03.2023

Brainstorming: uno strumento prezioso per il digital marketing

Il Brainstorming è un metodo decisionale molto efficace per trovare in gruppo la soluzione più efficace per raggiungere un obbiettivo. Scopriamolo insieme.

Brainstorming: uno strumento prezioso per il digital marketing

Il Brainstorming è una tecnica che è stata introdotta per la prima volta all’interno delle aziende, nello specifico quelle della pubblicità, alla fine degli anni Trenta del Novecento. La sua adozione si rivela essenziale anche per quanti operano nella comunicazione digitale, dal momento che consente di raggiungere risultati importanti.

In questo approfondimento scopriamo qualcosa di più su cos’è il Brainstorming, perché ha senso utilizzarlo nel 2023 e quali sono le principali applicazioni.

Brainstorming: una definizione

Per capire cos’è il Brainstorming la cosa migliore è partire dal significato del termine di origine anglosassone.

Secondo l’Accademia della Crusca “significa letteralmente ‘tempesta nel cervello, o, meglio, tempesta di cervelli’, è stato coniato [...] per indicare un metodo di ricerca di gruppo atto a stimolare la soluzione di problemi o la produzione di idee creative, attraverso la libera esposizione di intuizioni, impressioni e suggerimenti da parte dei singoli partecipanti”.

Oltre che presso diverse attività dell’economia ha registrato una diffusione importante nel settore dell’educazione, complice il coinvolgimento che riesce a creare durante il processo di apprendimento.

L’invenzione del Brainstorming viene attribuita al pubblicitario statunitense Alex F. Osborn, tra i fondatori dell’agenzia Bbdo, il primo a introdurre la tecnica all’interno di un’azienda.

Come funziona il brainstorming? Il processo si fonda sulla discussione di un tema o un problema all’interno di un gruppo: viene favorita la concatenazione di idee attraverso il coinvolgimento di tutti i partecipanti che si stimolano l’un l’altro, innescando una tempesta di idee, potremmo dire.

L’aspetto cruciale è quindi la discussione, attraverso la piena libertà di scambio nella comunicazione, senza l’adozione di un ordine preciso. Si riesce in questo modo a lasciare alla creatività la possibilità di andare oltre i confini standard, spaziando a 360°.

A differenza dei focus group dove ci si concentra su specifici temi, analizzati a fondo, nel Brainstorming ogni partecipante si limita a fornire un apporto creativo puro e semplice.

Il processo è veloce, senza alcun filtro, dinamico e persino giocoso, divertente.

Questo non significa che siano assenti delle regole metodologiche, piuttosto che viene predisposto un contesto in cui registrano gli stimoli: soltanto dopo si deciderà quali idee tenere e quali scartare.

Le regole base della metodologia

La metodologia che sta alla base del Brainstorming vede l’adozione di 4 principi, nel dettaglio:

  • La quantità vince sulla qualità. L’obiettivo della discussione è far emergere e registrare il maggior numero di idee: è in quelle più nascoste spesso che si nasconde l’approccio vincente.
  • Sospensione del giudizio. Non ci sono idee giuste e idee sbagliate. La parola viene presa soltanto per portare una nuova idea, non per esprimere un giudizio o un’opinione.
  • È indispensabile la presenza di un moderatore, una persona che si occupa di protocollare le idee correttamente e fare in modo che nessuna vada persa o venga ignorata. Tra i suoi compiti c’è quello di far sì che i partecipanti rimangano costantemente motivati.
  • Ogni partecipante è libero di prendere spunto dalle idee degli altri. È con la condivisione delle idee che ha origine la “tempesta di idee”. La soluzione vincente vede al centro più cervelli, con una direzione che prende forma piano piano e risultati spesso eccellenti, accettati da tutti, al raggiungimento dei quali ogni persona ha modo di offrire il proprio contributo.

Alcuni accorgimenti

Alla luce di quanto detto appare fondamentale il ruolo del moderatore che porta avanti la discussione, il quale può rendere lo scambio di idee ancora più stimolante (o viceversa).

Per raggiungere la migliore performance possibile ci sono alcune regole utili da seguire, ovvero:

  • Stabilire prima di iniziare un limite di tempo, diverso a seconda del problema o tema da affrontare.
  • Curare la composizione del gruppo, facendo in modo che non vi siano rapporti di soggezione né sudditanza: è importante che le persone che partecipano alla discussione si sentano il più possibile allo stesso livello e libere di esprimersi.
  • Far sedere i partecipanti in cerchio, in modo che tutti abbiano la stessa visibilità e possano prendere spunto anche dai reciproci gesti non verbali.
  • Nel caso di una multinazionale o di un’azienda multilinguistica porre attenzione alla presenza di eventuali barriere linguistiche e culturali.
  • Se ci sono opinion leader, meglio parlarci un attimo in separata sede, stimolandoli al coinvolgimento delle altre persone.
  • Cominciare esplicitando un riassunto del problema, in maniera da ricordare e fare chiarezza sul motivo della seduta di Brainstorming.
  • Ricordare ai partecipanti i principi del Brainstorming, in particolare quello inerente la sospensione del giudizio.
  • Il moderatore è importante che incoraggi anche le soluzioni più bizzarre e desuete. L’unico requisito è non uscire dall’argomento stabilito.
  • Comunicare in maniera tale da avvicinare le idee: utilizzando parole come “e” invece che “piuttosto”
  • Aiutare la visualizzazione scrivendo le idee su una lavagna o utilizzando post-it, funzionali a monitorare e a facilitare il flusso creativo.
  • Rispettare i turni di parola, evitando sovrapposizioni nella conversazione.

L’ultima fase del Brainstorming

Una volta esplicitate le idee per il tempo della seduta e soltanto dopo che essa è terminata si procede con l’analisi di quanto emerso in superficie. La scrematura delle proposte fatte in libertà andrà predisposta mantenendo la sospensione del giudizio e in maniera giocosa.

Il brainstorming ha sviluppato negli anni diverse varianti, ognuna con molteplici potenzialità per la comunicazione aziendale. Tra queste troviamo persino quelle in versione digitale, con una comunicazione da remoto che vede l’adozione dei moderni device telematici.

Perché fare Brainstorming: i vantaggi

Il Brainstorming è adoperato in molteplici ambiti, soprattutto nel business. Il motivo è da ricercare nel fatto che rappresenta una tecnica funzionale a migliorare i processi aziendali. Consente, infatti, da un lato di realizzare un flusso libero di idee e dall’altro favorisce lo spirito di gruppo, il cosiddetto team building.

I motivi per cui fare Brainstorming sono molteplici. Ecco quelli principali:

  • Permette di trovare soluzioni creative e si rivela utile in situazioni di blocco o difficoltà.
  • Migliora le relazioni interne e incoraggia il processo creativo.
  • Ogni persona ha modo di esprimersi in maniera autentica, senza sottostare a diktat, aspettative né a gerarchie.
  • Consente di uscire da schemi mentali standardizzati.
  • Stimola il lavoro di squadra, eliminando eventuali condizioni di competizione.
  • Aiuta a imparare l’arte dell’ascolto.

Sono diverse le applicazioni pratiche del Brainstorming. Vediamo di seguito quelle principali.

Applicazioni pratiche del Brainstorming

Sono pressoché infiniti gli ambiti di utilizzo che negli anni ha conosciuto il Brainstorming, diffuso come abbiamo accennato all’inizio non solo nel panorama aziendale ma anche in quello educativo.

Si presta inoltre come tecnica utile a una comunicazione più autentica in occasione di incontri e conferenze, in modalità sia online che offline.

L’applicazione a tutt’oggi d’elezione è quella originaria: il ramo del marketing e dell’advertising in particolare. Ciò vale anche per le forme pubblicitarie ai tempi della Digital Revolution, dove si rivela molto utile per la creazione di post, visual, slogan, persino per i blog site.

Il Brainstorming è ampiamente adottato nel mondo del design dove permette di trovare nuove idee per i progetti e per la realizzazione di un portfolio, persino di una mostra, nonché di riflettere sulle tecniche da adottare e sulle tendenze da lanciare.

Risulta inoltre adoperato nella gestione degli eventi, in cui consente di capire quali elementi non in primo piano curare, concentrandosi sui dettagli. Altri rami in cui riscuote un successo degno di nota sono l’industria dei videogiochi, quella musicale, le discipline in generale, inclusi il mondo food e la moda.

Per concludere

Il Brainstorming rappresenta una tecnica trasversale e di notevole utilità in tutti i settori dell’economia, quelli creativi e non solo.

Nell’ambito della comunicazione digitale si rivela particolarmente efficace per la gestione di ogni singolo canale, in particolar modo i social, sempre alla ricerca di idee e contenuti originali.

Va comunque saputo utilizzare dal momento che si tratta di una vera e propria metodologia, con canoni e regole codificati.