08.05.2023

L'importanza della digitalizzazione per le PMI

Le PMI italiane ad oggi registrano un ritardo rilevante nel processo di digitalizzazione, che però risulta determinante per il loro sviluppo. Scopriamo perchè.

L'importanza della digitalizzazione per le PMI

La Digital Transformation è uno dei temi caldi degli ultimi anni. A porre l’accento sulla sua importanza sono governi, istituzioni, personalità autorevoli, addetti ai lavori.

Nonostante ciò l’economia italiana registra un ritardo tutt’altro che irrilevante, a cominciare dalle aziende che rappresentano il suo reale punto di forza, la sua stessa ossatura: le piccole medie imprese.

Eppure la digitalizzazione è qualcosa che per le PMI e la loro competitività risulta determinante, ancora di più se si considera che il mercato è diventato ancora più globale. Per chi sceglie di stare fermo e rimanere indietro i rischi sono concreti, sia nell’ottica presente che ancora di più in quella futura.

La digitalizzazione dovrebbe essere vista sempre come un’opportunità, più che come un costo o un problema.

Cosa si intende per digitalizzazione aziendale

Una definizione tra le più complesse in assoluto è quella di digitalizzazione aziendale, complice il fatto che si presta a molteplici interpretazioni, a seconda del punto di vista di volta in volta adottato.

Per le imprese rappresenta una trasformazione tout court, non a caso si è soliti parlare di Digital Transformation o Digital Revolution. Qualcosa che ha come punto di partenza l’introduzione degli strumenti messi in campo dall’informatica in seguito alla nascita di internet.

Un aspetto di forte cambiamento è che le innovazioni sono rigorosamente immateriali, ovvero non riconducibili a qualcosa di documentabile per via cartacea e allo stesso concentrate in un contesto che non è prettamente fisico: il punto di riferimento è l’etere, appunto, capace di acquisire una dimensione culturale, economica, persino sociale.

Il MISE (Ministero dello Sviluppo Economico) ha provato anch’esso a definire il concetto di digitalizzazione per le aziende e l’ha fatto partendo dalla dotazione di elementi quali hardware, software e servizi di tipo specialistico.

L’adozione di questo tipo di soluzioni all’interno delle imprese comporta molteplici benefici e metamorfosi nonché una ridefinizione degli obiettivi per quanto riguarda lo sviluppo del core business. Tra questi troviamo:

  • Organizzazione del lavoro nell’ottica della modernizzazione. L’impiego delle nuove tecnologie, digitali ma anche di sistemi alternativi per quanto riguarda la stessa strutturazione del lavoro come lo smart working. appare in tal senso essenziali.
  • Sviluppo di nuovi modelli rispetto all’offerta di prodotti e servizi, attraverso la creazione di un e-commerce e l’utilizzo dei social.
  • Ottimizzazione dei processi interni alle aziende.
  • Impiego di reti di comunicazione di ultima generazione, come quelle a banda larga o satellitari.
  • Formazione adeguata del personale in base alla mansione e ai relativi aggiornamenti delle tecnologie nonché per quanto riguarda le soft skills.

Qual è il livello di digitalizzazione delle PMI in Italia, ovvero quanto si avvicinano alla definizione e agli obiettivi che abbiamo illustrato? Ne parliamo nel prossimo paragrafo.

PMI e digitalizzazione: la situazione in Italia

Per capire a che punto sono le PMI rispetto alla Digital Transformation ci soffermiamo su alcuni dati.

  • Secondo il DESI, Digital Economy and Society Index, la digitalizzazione in Italia è più bassa che nel resto d’Europa: è al terz’ultimo posto.
  • Quante PMI propongono prodotti e servizi sul web? Circa 1 su 10.
  • Il 22% delle aziende integra i social all’interno della propria strategia; tale valore è stabile al 25% nel resto dell’UE.
  • La digitalizzazione è maggiore nelle PMI di dimensioni più grandi, le cosiddette PMI Large, meno nel resto delle imprese. Soltanto il 29% delle PMI Large è infatti ancora fermo a un livello analogico.

La maggior parte delle PMI è consapevole dell’importanza del digitale per acquisire un vantaggio competitivo e persino per rimanere sul mercato in un futuro sempre più vicino.

Quello che manca, ancora, è un salto concreto di qualità, per quanto riguarda l’attività di formazione e quella di management.

Come attuare la digitalizzazione aziendale

Per conseguire una digitalizzazione aziendale, quello che davvero appare necessario per le PMI è adottare un punto di vista che ha come la priorità il cercare di accelerare il più possibile il processo di cambiamento, rivedendo strategie, processi e persino investimenti.

In tal senso, risulta imprescindibile agire a livello di una riorganizzazione interna, procedendo all’acquisto di hardware e software all’avanguardia e soprattutto alla formazione dei professionisti riguardo alle competenze digitali. 

Non basta infatti avere un computer o un software di ultima generazione: occorre saperlo sfruttare al meglio.

Un cambiamento che vede come figura di riferimento quella dell’Innovation Manager, il cui compito è quello di creare un contatto tra PMI ed enti pubblici che vanno a supportare nell’innovazione, aiutando a individuare le risorse più opportune per il cambiamento.

C’è poi un altro aspetto tutt’altro che secondario ed è quello che porta a digitalizzare le operazioni gestionali e i documenti amministrativi, i quali vanno archiviati e gestiti in toto all’interno dei programmi elettronici.

I software gestionali sono fondamentali sotto questo punto di vista, in quanto consentono di produrre, catalogare e condividere i documenti, ma anche di predisporre, per fare un esempio, le operazioni di timbratura dei dipendenti.

Inoltre, permettono di avere operazioni di per sé semplici costantemente sotto controllo nonché l’elaborazione di documenti precisi e privi di sbavature, risparmiando non poco in termini di tempo e denaro, ma anche spazio e carta. Un approccio che si rivela, quindi, persino ecologico, un elemento da valorizzare assolutamente.

Infine, per ottimizzare il fatturato occorre saper maneggiare gli strumenti del Digital Marketing, la cui adozione dovrebbe avvenire fin dalle fasi embrionali del cambiamento, predisponendo un budget ad hoc.

Non c’è una ricetta fissa per le PMI: occorre modulare di volta in volta strategie e tecniche in base all’unicità della singola impresa. In tal senso, avere al proprio fianco una web agency si rivela un fattore capace di fare la differenza tanto in termini di fatturato come di immagine e reputazione. Una partnership che parte dal dialogo e dalla creazione di progetti capaci di portare ai massimi livelli i vantaggi che porta con sé la Digital Revolution.

I vantaggi della digitalizzazione per le PMI

Quali sono i benefici della Digital Transformation per le PMI? Soffermiamoci su quelli principali:

  • Semplificazione nella gestione delle risorse umane ed economiche.
  • Risparmio di tempo e snellimento dei flussi di lavoro, questo grazie al fatto che possono essere automatizzate diverse procedure, normalmente piuttosto lunghe.
  • Migliore gestione di customer care, logistica, documenti contabili, amministrativi e fiscali.
  • Possibilità di adottare pratiche di marketing ad alto impatto, a fronte di costi più contenuti rispetto agli strumenti di stampo tradizionale.
  • Creazione di canali ulteriori per farsi conoscere e trovare dai clienti, ampliando il proprio giro di utenza: su tutti troviamo social e sito web/e-commerce.
  • Miglior impatto ambientale, grazie a una minore produzione di carta e all’utilizzo meno selvaggio delle risorse.
  • Possibilità di interagire anche al di fuori del luogo fisico di lavoro, sviluppando rapporti che diversamente sarebbe stato possibile conseguire.

Conclusioni: i sostegni per sostenere la digitalizzazione

I fondi messi in campo in ambito regionale, nazionale ed europeo sono in costante aggiornamento.

Tra i tanti segnaliamo i sostegni che derivano dal PNRR, il “Voucher per consulenza in innovazione” e gli importi stanziati con la Nuova Sabatini, destinati all’acquisizione di macchinari detti “intelligenti”.

Per concludere, le risorse, in termini di sostegni e competenze, nel Belpaese non mancano. Per le PMI occorre attivarsi il prima possibile rispetto alla digitalizzazione, cambiando passo e adattandosi alla nuova mentalità. Diversamente, il rischio è quello di rimanere indietro e non risultare più appetibili per i consumatori